Taping Kinesiologico

kinesio taping

Taping Kinesiologico

Un po di storia

Il termine taping deriva dalla lingua inglese tape e nel contesto medico già se ne faceva uso dalla fine del diciannovesimo secolo. Paul Beiersdorf, un medico e imprenditore tedesco, intorno al milleottocentonovanta, iniziò a sperimentare l’applicazione di bende rigide in gesso, per usi vari e per scopi sia preventivi che riabilitativi: ciò ha iniziato uno sviluppo progressivo di terapie simili che hanno condotto al kinesio taping attuale.

Nel corso del tempo il kinesio taping ha trovato un buon utilizzo nello sport, soprattutto nelle specialità dell’atletica, nel nuoto, nel ciclismo.

Nel millenovecentottantotto, cento anni dopo il suo primo utilizzo, il taping kinesiologico ha fatto il suo ingresso alle “Olimpiadi di Seul” diventando quasi virale e di moda: sono in molti a confondere, purtroppo, la terapia kinesiologica e i cerotti colorati con una pratica modaiola diffusa.

Ma il kinesio taping moda non è: è un tipo di terapia utile a cui accedono tantissime persone, nel mondo, per prevenire o risolvere situazioni dolorose dovute a traumi vari.

Oggi solo il venticinque per cento della sua applicazione è rivolto allo sport, mentre il settantacinque per cento della metodologia kinesiologica è usata per scopi riabilitativi generali.

Taping Kinesiologico

E tu, prima di oggi, hai mai sentito parlare del kinesio taping?
Come hai letto sopra, è un trattamento terapeutico molto utilizzato nella medicina sportiva ma anche in traumatologia e in ortopedia.

Il taping kinesiologico, o taping elastico, si basa prevalentemente sulle fondamenta della scienza medica occidentale: viene utilizzato come metodo di prevenzione o riabilitazione, soprattutto da chi ha una formazione in scienze motorie e ha una specializzazione in kinesiologia.


I kinesiologi usano diverse tecniche per applicare le bende o le fasce adesive, anche se i principi di applicazione sono comuni.

In genere le bende servono per stabilire o ristabilire un corretto bilanciamento corporeo, nel suo insieme, una sorta di equilibrio perfetto delle funzioni del corpo.

Alla base dell’applicazione del medoto kinesiologico, c’è la convinzione scientifica che l’origine del trauma o della lesione non sempre il punto finale dove si sente il dolore: per tale motivo l’inserimento delle bende e delle fasce deve essere successiva a un’attenta valutazione di quanti, tra articolazioni, nervi e fasce muscolari, dovranno essere coinvolti.

Si sottolinea ancora la raccomandazione che le fasce e le bende devono essere applicate in maniera del tutto corretta e precisa.

Cos’è il taping kinesiologico

In kinesiologia è abbastanza comune l’applicazione di fasce o bende adesive come metodo terapeutico per prevenire traumi, distorsioni, dolori o strappi in chi pratica sport o allenamenti vari, oppure per riabilitare da lesioni, traumi di varia natura o molteplici interventi a carico dell’apparato scheletrico e articolare.

Le fasce e le bende usate sono elastiche e da un lato adesive; lo strato adesivo non è mai applicato direttamente sulla pelle ma su un altro stato adesivo che ha la funzione di ancoraggio e di trazione.
L’applicazione delle fasce deve essere eseguita con la massima cura e precisione, da un professionista in kinesiologia: le bende dovranno apparire senza grinze e dovranno esercitare la giusta pressione nella zona necessaria di intervento, preventivo o riabilitativo.
È fondamentale una corretta procedura per applicare delle bende, da cui dipende l’esito del trattamento e la stabilità delle bende stesse.


Nello studio del kinesiologo, prima dell’applicazione, si procederà a radere dai peli e a pulire bene, eliminando sudore o eventuale polvere, la zona interessata al trattamento: questa fase è necessaria per una completa applicazione delle fasce o bende adesive.


Utilizzi del taping kinesiologico

Il kinesio taping non comporta una immobilizzazione completa della zona in cui è applicata, come accade con le gessature o con le fasce gessate.

Le bende sono adesive per permettere una mobilità delle articolazioni che, se pur limitata, non causa fastidi.


Sono utili anche perché impediscono movimenti che potrebbero causare danni articolari, strappi muscolari e aggravamenti vari.

Come funziona il kinesio taping


L’uso del kinesio taping non comporta nessuna assunzione di farmaci e mira alla rimozione completa del dolore o delle infiammazioni.
Gli effetti non sono immediati ma richiedono il tempo necessario.
Nel caso di traumi sportivi durante il trattamento è assolutamente necessario che sia sospeso qualsiasi tipo di allenamento.
In alcuni casi lo specialista medico può valutare l’uso integrativo di terapie farmacologiche.

Zone interessate alla terapia di kinesio taping

Generalmente il kinesio taping trova la sua applicazione nelle lesioni, di qualsiasi genere, delle braccia e delle gambe ma il suo uso è rivolto anche al tronco.

Il bendaggio con fasce adesive, quindi, si utilizza sugli arti, nonché mani e piedi ma anche sulle spalle e la schiena, piuttosto che su tutta la colonna vertebrale.

I muscoli degli arti inferiori, soprattutto quelli delle cosce e i legamenti delle gambe, trovano parecchio giovamento dall’utilizzo del kinesio taping.